LA SELEZIONE DEI MIGLIORI LAVORI DI COMUNICAZIONE DEL 2022, A MIO INSINDACABILE E OPINABILE GIUDIZIO, COMPRESI I MIGLIORI PROGETTI ITALIANI.
Come sicuramente saprai, e se non lo sapevi lo scopri adesso, da circa due anni ho iniziato a scrivere una newsletter che, pensa un po’, si chiama mizionewsletter ed è seguita da più di 1.500 professionisti dell’ADV.
Se non sei iscritto, non indugiare, e iscriviti subito > QUI <.
Ma torniamo a noi: in questi giorni esce la mizionewsletter più importante dell’anno, TOP 22 OF 22, con la selezione dei 22 migliori progetti di comunicazione del 2022 da tutto il mondo. E siccome sto perseguendo il cammino della bontà, ho deciso di condividerla anche sul blog.
CHEVROLET. THE SOPRANOS.
Partiamo subito da qualcosa di molto soggettivo: non so quante persone includerebbero questo film tra i 22 migliori progetti dell’anno, ma io sì, per un fatto culturale e affettivo ancor prima che creativo.
Alla guida dell’auto questa volta è l’attrice Jamie-Lynn Sigler, figlia di Tony nella serie, che si ricongiunge con il fratello Anthony Jr. (l’attore Robert Iler). E l’auto è una Chevrolet Silverado EV, che in questo film sostituisce la Chevrolet Suburban del 1999 usata da Tony Soprano nelle prime quattro stagioni.
The Sopranos non è solo la più premiata serie di sempre ( 5 Golden Globe, 3 Emmy Award e un totale di 211 nominations varie), ma è lo spartiacque tra l’era dei Telefilm e quella delle Serie; rappresenta il momento in cui il modo di raccontare in TV è cambiato e i personaggi hanno iniziato ad evolversi psicologicamente nelle storie.
Insomma, se non hai ancora visto The Sopranos, disinstalla subito Netflix, Prime Video o qualsiasi altra app che utilizzi per fare binge wathcing, perché non te le meriti. Puoi espiare riguardandoti il remix di questa mitica sigla nel commercial di Chevrolet, sempre con la musica originale degli Alabama 3 (la canzone si intitola “Woke up this morning”) e con la regia del creatore della serie, David Chase.
BRITISH AIRWAYS. A BRITISH ORIGINAL.
Nella sua semplicità, questa campagna potrebbe essere la più bella di tutto il 2022. Ideata dall’agenzia Uncommon Creative Studio, imita il questionario che si compila per spiegare i motivi del viaggio, ma alle classiche voci BUSINESS e LEISURE aggiunge sempre una terza motivazione, più originale ed emotiva.
Risultato: 500 annunci, minimali e diversi, alcuni dei quali sono diventati meme.
Ed è partita da Trafalgar Square, una piazza di Londra, come nove anni prima da un’altra piazza di Londra, Piccadilly Circus, sempre British Airways aveva stupito il mondo con la bellissima campagna #Lookup, quella con il bimbo che si alzava ogni volta nel cielo sopra di lui passava un aereo.
La forza di questa campagna è data anche dalla multisoggetto che, come ho detto, raccoglie ben 500 esecuzioni. Qui sotto puoi vederne alcune.
APPLE DETECTIVES.
Questo film è un mio pallino, perché è in assoluto quello che più di tutti avrei voluto pensare e realizzare. È il manifesto dell’ironia e dell’intelligenza in pubblicità. È il film per il lancio dell’iPhone 13, ed enfatizza le potenzialità della nuova fotocamera.
Se non ricordo male ha vinto tra le altre cose un Gold Lions nella sezione Film ai Cannes Lions 2022, ma anche se non avesse vinto niente, è talmente brilllante che chisseneimporta 🙂 Goditelo!
COINBASE. QR CODE.
Coinbase ha speso 13 milioni di dollari per mandare in onda per 60 secondi durante il SuperBowl un QR Code colorato che si muoveva su sfondo nero con in sottofondo una musichetta da giochino Atari degli anni ‘80.
Risultato? 20 milioni di visite al sito durante lo spot (tanto che dopo un po’ il sito è crollato), 445.000 nuove registrazioni, + 300% di Brand Consideration e un Grand Prix Direct ai Cannes Lions 2022. L’agenzia è Accenture Song. E questa qui sotto è la case-history.
NETFLIX. THE SOUND OF STORIES.
Questo è stato l’anno delle Idee o, almeno, sono tutte idee di qualità quelle che ho selezionato finora. Una bella notizia, perché sembra che stia tramontando quel trend che ha dominato gli ultimi anni di ADV, e cioè quei film Situazionisti composti magistralmente in montaggio ma con il solito Voice Over retorico e motivazionale. Un trend che, sono sincero, a me ha stufato.
Questo è un film italiano che merita di stare in mezzo a quelli internazionali. Ho fatto un piccolo sondaggio sui miei social e sulla chat di Substack ed è il progetto italiano che ha ottenuto il maggior gradimento. In modo netto. E con merito.
Si tratta di The Sound of Stories di Netflix, naturalmente dell’agenzia Publicis Italy, vincitore anche di un Oro agli ADCI Awards nella sezione Film.
È un film con una struttura creativa interessante: la ripetizione del gesto (in questo caso un suono) crea una suspense che aumenta la curiosità dello spettatore tenendolo attaccato alla storia fino alla fine, e cioè finché non viene svelato l’enigma,
La prima volta che ho scoperto questa tecnica creativa era nel 2002, a Cannes, in una sala del Palais durante la proiezione delle shortlist. Era un film di cui mi sono subito innamorato e rappresentava una delle punte di quella che allora era una creatività emergente, quella argentina. Il film si intitolavaa Yawn ed era stato ideato dall’agenzia Agulla&Baccetti di Buenos Aires per Telecom Argentina.
GOOGLE. REAL TONE.
Uscita anche questa durante il SuperBowl, questa campagna si è aggiudicata nel 2022 il Mobile Grand Prix ai Cannes Lions, soprattutto per lo sviluppo tecnologico che si porta con sé. Testimonial di questo progetto è Lizzo, autrice anche della canzone in sottofondo: “If you love me”.
NIKE. FOOTBALLVERSE.
Di questo film credo di averti detto già abbastanza: gli ho dedicato un’Edizione Speciale, ti ricordo solo che come sempre è stato ideato dalla Wieden+Kennedy.
Se poi sei un appassionato di commercial e di Nike in particolare, non puoi esserti perso la mizionewsletter che ho dedicato ai trent’anni di Nike Football, con i film dal 1994 al 2022. La newsletter s’intitola “Just do it, and do it again. And again” e puoi rileggerla qui.
BELVEDERE VODKA. DANIEL CRAIG.
Belvedere è la vodka del Gruppo LVMH (un gruppo che ha, tra gli altri, brand come Dior, Bulgari, Tiffany, Louis Vuitton, Moët & Chandon…) infatti può permettersi di girare un film con protagonista Daniel Craig e alla regia Taika Waititi, premio Oscar nel 2020 per la Migliore Sceneggiatura Non Originale per il film Jojo Rabbit.
Quella qui sotto è la versione extended, il Director’s Cut.
Appena l’ho visto mi ha ricordato il bellissimo videoclip di Fatboy Slim“Weapon of choice” con protagonista l’intramontabile Christopher Walken.
PETA. THE OCTOCURSE.
Questo è un film di un genere tutto suo, che potremmo definire addirittura surreale. Almeno un film di questo genere dovrebbe essere in ogni selezione che si rispetti ma, se anche se così non fosse, nella mia selezione ha un posto assicurato.
INTERFLORA. THE FISHERMAN.
Un film tra i meno popolari di questa selezione è questo ideato dall’agenzia Pong. Ogni volta che lo guardo mi emoziono e, dato il mio consolidato e risaputo cinismo, credo che sia una cosa che merita di essere premiata.
Racconta un’idea semplice, forse niente di che, ma è girata con una delicatezza e un’onesta che infonde al film un’autenticità assoluta.
APPLE. THE GREATEST.
Un altro film appena uscito, un altro film di Apple.
AdAge addirittura lo segnala come il più nello dell’anno. Io non so dirti se è il più bello oppure no, di certo merita di entrare nella mia umile TOP 22 DEL 22.
MASTERCARD. SPOTLIGHT.
Dopo il bellissimo progetto dell’anno scorso (True Name Card) dedicato ai clienti transgender, MasterCard si dimostra sensibile alle istanze di tutti progettando una carta di credito anche per non vedenti: Touch Card.
Questa bellissima campagna è di McCann.
LOUIS VUITTON. VICTORY IS A STATE OF MIND.
Louis Vuitton ha spaccato l’internet con la foto di Cristiano Ronaldo e Leo Messi che giocano a scacchi sopra una valigia Louis Vuitton Damier.
L’immagine uscita il giorno dell’inaugurazione dei mondiali e che metaforicamente ha voluto rappresentare l’ultima sfida fra questi due grandissimi campioni (vintaa netttamente da Messi), è stata pubblicata su Instagram sotto la tagline “Victory is a state of mind” e nel giro di appena ventiquattro ore ha prodotto più di 72 milioni di like (38 milioni sull’account di Ronaldo, 29 su quello di Messi e 5 da parte di Louis Vuitton).
Ideatore della campagna è Antoine Arnault, Head of Communication di LVMH Möet Hennessy Louis Vuitton, la fotografa è di Annie Leibovitz.
UBER EATS. DON’T EATS.
Un’altra campagna reduce dal SuperBowl e che gioca sull’ironia del nuovo servizio di Uber Eats. Protagoniste del commercial una serie di celebrities, tra cui Gwyneth Paltrow che nell’occasione assaggia la sua famosa Vagina Candle e l’attrice Jennifer Colidge che puoi aver visto interpretare la mamma di Stiffer in American Pie o, più recentemente, la ricca svampita in White Lotus.
BACK MARKET. HACK MARKET.
Uno Stunt, o meglio una vera e propria operazione di Guerrilla Marketing come si facevano una volta, senza autorizzazioni e prendendosi tutti i rischi del caso.
L’idea di airdroppare messaggi nei prodotti all’interno degli Apple Store è di Marcel Paris. La riuscita è sorprendente.
SAMSUNG. LOVE HAS NO BOUNDARIES.
Ogni dieci film di Apple anche Samsung ne fa uno interessante, questa è più o meno la triste proporzione. E questo è il commercial per il lancio del Samsung Galaxy S22 Ultra, Gold Lion al Festival di Cannes 2022.
APPLE. ESCAPE FROM THE OFFICE.
Per confermare la tesi che ho appena esposto sul rapporto Apple/Samsung in ADV, ecco il film Escape from the office: nove minuti di video che rimettono in scena i famosi Underdogs di Apple e rappresentano il Manifesto della Great Resignation post-Covid.
Se The Underdogs aveva fatto incetta di premi, Escape from the Office non è stato da meno aggiudicandosi addirittura il Grand Prix nella sezione Film ai Cannes Lions ‘22.
E con questa campagna termina la carrellata delle campagne internazionali e iniziano quelle italiane, per cui ne ho scelte 5 (oltre a quella di Netflix che ho inserito sopra).
BARILLA. BIG BANG.
Per questo film ho avuto perfino una discussione su Facebook quando ho provato a lanciare sui social un sondaggio su quali fossero i migliori progetti italiani.
Prodotto da BRW e girato dal regista francese Philippe André, per me è un capolavoro di execution, all’altezza delle migliori produzioni internazionali, mentre per Andrea Concato è soprattutto un grande esempio di storytelling, con l’odissea dello sguardo che si alza dal piatto agli occhi di qualcun altro.
Sarei davvero curioso di sapere cosa ne pensate voi, nel frattempo questo film entra di sicuro nei migliori progetti italiani del 2022.
PRIME VIDEO. STARAOKE.
Dopo due Ori e un Argento agli ADCI Awards, un Grand Prix, un Gold e un Bronze a Eurobest, lasciare questo progetto fuori dai migliori lavori italiani sarebbe davvero una cattiveria. Anche perché a me piace molto.
COORDOWN. TWO OF US.
È dal 2012 che CoorDown non sbaglia un colpo. Non lo fa nemmeno questa volta. E sempre grazie ai due creativi che lo seguono da sempre, Luca Lorenzini e Luca Pannese, che nonostante si siano trasferiti a New York e oggi firmino le campagne con la loro sigla SMALL, restano pur sempre dei creativi italiani.
IKEA. THE SUITCASE.
La guerra in Ucraina è stato senz’altro uno degli avvenimenti più importanti e drammatici dell’anno, e almeno un progetto dedicato a questa tragedia doveva esserci. Ho scelto questo di Ikea firmato da DDB Italia.
BOTTEGA VENETA. BOTTEGA FOR BOTTEGAS.
Grand Prix agli ADCI Awards.
Lo insierisco in questa selezione per l’originalità dell’idea, per la consistenza, e anche perché far convivere insieme diversi brand e direttori marketing italiani non deve essere stato per niente facile.
E per quest’anno è tutto , ma puoi rivederti con calma questi 22 progetti, più un’altra trentina che hanno sfiorato la selezione nel mio Canale YouTube nella playlist mizionewsletter #46 TOP 2022.
LA SELEZIONE DEI MIGLIORI LAVORI DI COMUNICAZIONE DEL 2022, A MIO INSINDACABILE E OPINABILE GIUDIZIO, COMPRESI I MIGLIORI PROGETTI ITALIANI.
Come sicuramente saprai, e se non lo sapevi lo scopri adesso, da circa due anni ho iniziato a scrivere una newsletter che, pensa un po’, si chiama mizionewsletter ed è seguita da più di 1.500 professionisti dell’ADV.
Se non sei iscritto, non indugiare, e iscriviti subito > QUI <.
Ma torniamo a noi: in questi giorni esce la mizionewsletter più importante dell’anno, TOP 22 OF 22, con la selezione dei 22 migliori progetti di comunicazione del 2022 da tutto il mondo. E siccome sto perseguendo il cammino della bontà, ho deciso di condividerla anche sul blog.
CHEVROLET. THE SOPRANOS.
Partiamo subito da qualcosa di molto soggettivo: non so quante persone includerebbero questo film tra i 22 migliori progetti dell’anno, ma io sì, per un fatto culturale e affettivo ancor prima che creativo.
È un commercial uscito a febbraio durante il SuperBowl e ricalca fedelmente la mitica sigla dei Sopranos, la serie andata in onda dal 2001 al 2008 con protagonista James Gandolfini nel ruolo di Tony Soprano.
Alla guida dell’auto questa volta è l’attrice Jamie-Lynn Sigler, figlia di Tony nella serie, che si ricongiunge con il fratello Anthony Jr. (l’attore Robert Iler). E l’auto è una Chevrolet Silverado EV, che in questo film sostituisce la Chevrolet Suburban del 1999 usata da Tony Soprano nelle prime quattro stagioni.
The Sopranos non è solo la più premiata serie di sempre ( 5 Golden Globe, 3 Emmy Award e un totale di 211 nominations varie), ma è lo spartiacque tra l’era dei Telefilm e quella delle Serie; rappresenta il momento in cui il modo di raccontare in TV è cambiato e i personaggi hanno iniziato ad evolversi psicologicamente nelle storie.
Insomma, se non hai ancora visto The Sopranos, disinstalla subito Netflix, Prime Video o qualsiasi altra app che utilizzi per fare binge wathcing, perché non te le meriti. Puoi espiare riguardandoti il remix di questa mitica sigla nel commercial di Chevrolet, sempre con la musica originale degli Alabama 3 (la canzone si intitola “Woke up this morning”) e con la regia del creatore della serie, David Chase.
BRITISH AIRWAYS. A BRITISH ORIGINAL.
Nella sua semplicità, questa campagna potrebbe essere la più bella di tutto il 2022. Ideata dall’agenzia Uncommon Creative Studio, imita il questionario che si compila per spiegare i motivi del viaggio, ma alle classiche voci BUSINESS e LEISURE aggiunge sempre una terza motivazione, più originale ed emotiva.
Risultato: 500 annunci, minimali e diversi, alcuni dei quali sono diventati meme.
Ed è partita da Trafalgar Square, una piazza di Londra, come nove anni prima da un’altra piazza di Londra, Piccadilly Circus, sempre British Airways aveva stupito il mondo con la bellissima campagna #Lookup, quella con il bimbo che si alzava ogni volta nel cielo sopra di lui passava un aereo.
La forza di questa campagna è data anche dalla multisoggetto che, come ho detto, raccoglie ben 500 esecuzioni. Qui sotto puoi vederne alcune.
APPLE DETECTIVES.
Questo film è un mio pallino, perché è in assoluto quello che più di tutti avrei voluto pensare e realizzare. È il manifesto dell’ironia e dell’intelligenza in pubblicità. È il film per il lancio dell’iPhone 13, ed enfatizza le potenzialità della nuova fotocamera.
Se non ricordo male ha vinto tra le altre cose un Gold Lions nella sezione Film ai Cannes Lions 2022, ma anche se non avesse vinto niente, è talmente brilllante che chisseneimporta 🙂 Goditelo!
COINBASE. QR CODE.
Coinbase ha speso 13 milioni di dollari per mandare in onda per 60 secondi durante il SuperBowl un QR Code colorato che si muoveva su sfondo nero con in sottofondo una musichetta da giochino Atari degli anni ‘80.
Risultato? 20 milioni di visite al sito durante lo spot (tanto che dopo un po’ il sito è crollato), 445.000 nuove registrazioni, + 300% di Brand Consideration e un Grand Prix Direct ai Cannes Lions 2022. L’agenzia è Accenture Song. E questa qui sotto è la case-history.
NETFLIX. THE SOUND OF STORIES.
Questo è stato l’anno delle Idee o, almeno, sono tutte idee di qualità quelle che ho selezionato finora. Una bella notizia, perché sembra che stia tramontando quel trend che ha dominato gli ultimi anni di ADV, e cioè quei film Situazionisti composti magistralmente in montaggio ma con il solito Voice Over retorico e motivazionale. Un trend che, sono sincero, a me ha stufato.
Questo è un film italiano che merita di stare in mezzo a quelli internazionali. Ho fatto un piccolo sondaggio sui miei social e sulla chat di Substack ed è il progetto italiano che ha ottenuto il maggior gradimento. In modo netto. E con merito.
Si tratta di The Sound of Stories di Netflix, naturalmente dell’agenzia Publicis Italy, vincitore anche di un Oro agli ADCI Awards nella sezione Film.
È un film con una struttura creativa interessante: la ripetizione del gesto (in questo caso un suono) crea una suspense che aumenta la curiosità dello spettatore tenendolo attaccato alla storia fino alla fine, e cioè finché non viene svelato l’enigma,
La prima volta che ho scoperto questa tecnica creativa era nel 2002, a Cannes, in una sala del Palais durante la proiezione delle shortlist. Era un film di cui mi sono subito innamorato e rappresentava una delle punte di quella che allora era una creatività emergente, quella argentina. Il film si intitolavaa Yawn ed era stato ideato dall’agenzia Agulla&Baccetti di Buenos Aires per Telecom Argentina.
GOOGLE. REAL TONE.
Uscita anche questa durante il SuperBowl, questa campagna si è aggiudicata nel 2022 il Mobile Grand Prix ai Cannes Lions, soprattutto per lo sviluppo tecnologico che si porta con sé. Testimonial di questo progetto è Lizzo, autrice anche della canzone in sottofondo: “If you love me”.
NIKE. FOOTBALLVERSE.
Di questo film credo di averti detto già abbastanza: gli ho dedicato un’Edizione Speciale, ti ricordo solo che come sempre è stato ideato dalla Wieden+Kennedy.
Se poi sei un appassionato di commercial e di Nike in particolare, non puoi esserti perso la mizionewsletter che ho dedicato ai trent’anni di Nike Football, con i film dal 1994 al 2022. La newsletter s’intitola “Just do it, and do it again. And again” e puoi rileggerla qui.
BELVEDERE VODKA. DANIEL CRAIG.
Belvedere è la vodka del Gruppo LVMH (un gruppo che ha, tra gli altri, brand come Dior, Bulgari, Tiffany, Louis Vuitton, Moët & Chandon…) infatti può permettersi di girare un film con protagonista Daniel Craig e alla regia Taika Waititi, premio Oscar nel 2020 per la Migliore Sceneggiatura Non Originale per il film Jojo Rabbit.
Quella qui sotto è la versione extended, il Director’s Cut.
Appena l’ho visto mi ha ricordato il bellissimo videoclip di Fatboy Slim “Weapon of choice” con protagonista l’intramontabile Christopher Walken.
PETA. THE OCTOCURSE.
Questo è un film di un genere tutto suo, che potremmo definire addirittura surreale. Almeno un film di questo genere dovrebbe essere in ogni selezione che si rispetti ma, se anche se così non fosse, nella mia selezione ha un posto assicurato.
INTERFLORA. THE FISHERMAN.
Un film tra i meno popolari di questa selezione è questo ideato dall’agenzia Pong. Ogni volta che lo guardo mi emoziono e, dato il mio consolidato e risaputo cinismo, credo che sia una cosa che merita di essere premiata.
Racconta un’idea semplice, forse niente di che, ma è girata con una delicatezza e un’onesta che infonde al film un’autenticità assoluta.
APPLE. THE GREATEST.
Un altro film appena uscito, un altro film di Apple.
AdAge addirittura lo segnala come il più nello dell’anno. Io non so dirti se è il più bello oppure no, di certo merita di entrare nella mia umile TOP 22 DEL 22.
MASTERCARD. SPOTLIGHT.
Dopo il bellissimo progetto dell’anno scorso (True Name Card) dedicato ai clienti transgender, MasterCard si dimostra sensibile alle istanze di tutti progettando una carta di credito anche per non vedenti: Touch Card.
Questa bellissima campagna è di McCann.
LOUIS VUITTON. VICTORY IS A STATE OF MIND.
Louis Vuitton ha spaccato l’internet con la foto di Cristiano Ronaldo e Leo Messi che giocano a scacchi sopra una valigia Louis Vuitton Damier.
L’immagine uscita il giorno dell’inaugurazione dei mondiali e che metaforicamente ha voluto rappresentare l’ultima sfida fra questi due grandissimi campioni (vintaa netttamente da Messi), è stata pubblicata su Instagram sotto la tagline “Victory is a state of mind” e nel giro di appena ventiquattro ore ha prodotto più di 72 milioni di like (38 milioni sull’account di Ronaldo, 29 su quello di Messi e 5 da parte di Louis Vuitton).
Ideatore della campagna è Antoine Arnault, Head of Communication di LVMH Möet Hennessy Louis Vuitton, la fotografa è di Annie Leibovitz.
UBER EATS. DON’T EATS.
Un’altra campagna reduce dal SuperBowl e che gioca sull’ironia del nuovo servizio di Uber Eats. Protagoniste del commercial una serie di celebrities, tra cui Gwyneth Paltrow che nell’occasione assaggia la sua famosa Vagina Candle e l’attrice Jennifer Colidge che puoi aver visto interpretare la mamma di Stiffer in American Pie o, più recentemente, la ricca svampita in White Lotus.
BACK MARKET. HACK MARKET.
Uno Stunt, o meglio una vera e propria operazione di Guerrilla Marketing come si facevano una volta, senza autorizzazioni e prendendosi tutti i rischi del caso.
L’idea di airdroppare messaggi nei prodotti all’interno degli Apple Store è di Marcel Paris. La riuscita è sorprendente.
SAMSUNG. LOVE HAS NO BOUNDARIES.
Ogni dieci film di Apple anche Samsung ne fa uno interessante, questa è più o meno la triste proporzione. E questo è il commercial per il lancio del Samsung Galaxy S22 Ultra, Gold Lion al Festival di Cannes 2022.
APPLE. ESCAPE FROM THE OFFICE.
Per confermare la tesi che ho appena esposto sul rapporto Apple/Samsung in ADV, ecco il film Escape from the office: nove minuti di video che rimettono in scena i famosi Underdogs di Apple e rappresentano il Manifesto della Great Resignation post-Covid.
Se The Underdogs aveva fatto incetta di premi, Escape from the Office non è stato da meno aggiudicandosi addirittura il Grand Prix nella sezione Film ai Cannes Lions ‘22.
E con questa campagna termina la carrellata delle campagne internazionali e iniziano quelle italiane, per cui ne ho scelte 5 (oltre a quella di Netflix che ho inserito sopra).
BARILLA. BIG BANG.
Per questo film ho avuto perfino una discussione su Facebook quando ho provato a lanciare sui social un sondaggio su quali fossero i migliori progetti italiani.
Prodotto da BRW e girato dal regista francese Philippe André, per me è un capolavoro di execution, all’altezza delle migliori produzioni internazionali, mentre per Andrea Concato è soprattutto un grande esempio di storytelling, con l’odissea dello sguardo che si alza dal piatto agli occhi di qualcun altro.
Sarei davvero curioso di sapere cosa ne pensate voi, nel frattempo questo film entra di sicuro nei migliori progetti italiani del 2022.
PRIME VIDEO. STARAOKE.
Dopo due Ori e un Argento agli ADCI Awards, un Grand Prix, un Gold e un Bronze a Eurobest, lasciare questo progetto fuori dai migliori lavori italiani sarebbe davvero una cattiveria. Anche perché a me piace molto.
COORDOWN. TWO OF US.
È dal 2012 che CoorDown non sbaglia un colpo. Non lo fa nemmeno questa volta. E sempre grazie ai due creativi che lo seguono da sempre, Luca Lorenzini e Luca Pannese, che nonostante si siano trasferiti a New York e oggi firmino le campagne con la loro sigla SMALL, restano pur sempre dei creativi italiani.
IKEA. THE SUITCASE.
La guerra in Ucraina è stato senz’altro uno degli avvenimenti più importanti e drammatici dell’anno, e almeno un progetto dedicato a questa tragedia doveva esserci. Ho scelto questo di Ikea firmato da DDB Italia.
BOTTEGA VENETA. BOTTEGA FOR BOTTEGAS.
Grand Prix agli ADCI Awards.
Lo insierisco in questa selezione per l’originalità dell’idea, per la consistenza, e anche perché far convivere insieme diversi brand e direttori marketing italiani non deve essere stato per niente facile.
E per quest’anno è tutto , ma puoi rivederti con calma questi 22 progetti, più un’altra trentina che hanno sfiorato la selezione nel mio Canale YouTube nella playlist mizionewsletter #46 TOP 2022.
Ma, ancora più importante, se nel 2023 non vuoi perderti i migliori progetti di comunicazione da tutto il mondo, iscriviti subito alla mizionewsletter!
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NETFLIX. THE SOUND OF STORIES, altra tecnica creativa simile: https://www.youtube.com/watch?v=viLf3BUtMnM