Sì, lo so: non sto aggiornando più il blog e nelle ultime due settimane ho parlato solo di Portfolio Night. Il fatto è che la carica da consigliere dell’ADCI mi ha impegnato più del previsto, organizzare la Portfolio Night è stato un grande sbattimento e in più in ET stiamo lavorando come pazzi.
Comunque questo è l’ultimo post dedicato alla PN9.
Come è andata? Bene. Molto bene.
Erano presenti 33 direttori creativi (quasi tutti i migliori) e quasi cento ragazzi. A livello mondiale è stato l’evento più importante dopo quello di Toronto e l’unica critica che ho ricevuto è che non c’era il caffè.
Per il resto mi sembra che tutti siano rimasti soddisfatti.
Ecco alcune mail che mi sono arrivate.
“Grazie per questa bellissima e indimenticabile esperienza. Grazie ADCI, grazie Mizio, grazie Massimo e grazie a tutti i DC che sono stati presenti”.
“È stata un’esperienza entusiasmante e ci ha fatto capire molte cose. Sentire un Art che ti dice che il tuo lavoro gli piace ti fa camminare a 10 cm da terra. Non te lo aspetti, insomma, non ti aspetti che possa piacere il tuo lavoro anche fuori dalle mura di quel ex centro sieroterapico (la NABA). Insomma anche se non sono volate proposte di lavoro ecc, portfolio night è stato una carica di autostima in grosse quantità. vale la pena andarci anche solo per ricaricare le scorte di entusiasmo e autostima. Mi è piaciuto moltissimo. Complimenti”.
“Ciao Mizio, ovviamente per l’anno prossimo ci vuole un poster illustrato (da me) per promuovere la Portfolio Night! 🙂 Scherzi a parte, è la prima volta che mi trovo a fare i complimenti per l’organizzazione ad un evento del genere, soprattutto in Italia, non ho alcun consiglio da dare, è stata un bella giornata sotto tutti i punti di vista. Se organizzerete qualche evento simile sarò felice di intervenire”.
“Più che positiva, STRABILIANTE. Al di là della possibilità del colloquio, è stata un’esperienza molto formativa. Molti dei direttori creativi con cui ho parlato mi hanno dato consigli e punti di vista nuovi sul mio portfolio e sull’approccio al lavoro in generale. Sono stati tutti molto disponibili. Ho imparato molto più in quelle 6 ore (per noi piccole teste furiose di Roma) che nell’ultimo anno di studio/lavoro. Il vino era buono. Quindi devo solo ringraziarvi. E se non voglio partecipare l’anno prossimo, è solo perché spero di avere troppo lavoro!”
Posso quindi reputarmi soddisfatto.
Ora però di Portfolio Night non se ne riparla per almeno un anno.
Sì, lo so: non sto aggiornando più il blog e nelle ultime due settimane ho parlato solo di Portfolio Night. Il fatto è che la carica da consigliere dell’ADCI mi ha impegnato più del previsto, organizzare la Portfolio Night è stato un grande sbattimento e in più in ET stiamo lavorando come pazzi.
Comunque questo è l’ultimo post dedicato alla PN9.
Come è andata? Bene. Molto bene.
Erano presenti 33 direttori creativi (quasi tutti i migliori) e quasi cento ragazzi. A livello mondiale è stato l’evento più importante dopo quello di Toronto e l’unica critica che ho ricevuto è che non c’era il caffè.
Per il resto mi sembra che tutti siano rimasti soddisfatti.
Ecco alcune mail che mi sono arrivate.
“Grazie per questa bellissima e indimenticabile esperienza. Grazie ADCI, grazie Mizio, grazie Massimo e grazie a tutti i DC che sono stati presenti”.
“È stata un’esperienza entusiasmante e ci ha fatto capire molte cose. Sentire un Art che ti dice che il tuo lavoro gli piace ti fa camminare a 10 cm da terra. Non te lo aspetti, insomma, non ti aspetti che possa piacere il tuo lavoro anche fuori dalle mura di quel ex centro sieroterapico (la NABA). Insomma anche se non sono volate proposte di lavoro ecc, portfolio night è stato una carica di autostima in grosse quantità. vale la pena andarci anche solo per ricaricare le scorte di entusiasmo e autostima. Mi è piaciuto moltissimo. Complimenti”.
“Ciao Mizio, ovviamente per l’anno prossimo ci vuole un poster illustrato (da me) per promuovere la Portfolio Night! 🙂 Scherzi a parte, è la prima volta che mi trovo a fare i complimenti per l’organizzazione ad un evento del genere, soprattutto in Italia, non ho alcun consiglio da dare, è stata un bella giornata sotto tutti i punti di vista. Se organizzerete qualche evento simile sarò felice di intervenire”.
“Più che positiva, STRABILIANTE. Al di là della possibilità del colloquio, è stata un’esperienza molto formativa. Molti dei direttori creativi con cui ho parlato mi hanno dato consigli e punti di vista nuovi sul mio portfolio e sull’approccio al lavoro in generale. Sono stati tutti molto disponibili. Ho imparato molto più in quelle 6 ore (per noi piccole teste furiose di Roma) che nell’ultimo anno di studio/lavoro. Il vino era buono. Quindi devo solo ringraziarvi. E se non voglio partecipare l’anno prossimo, è solo perché spero di avere troppo lavoro!”
Posso quindi reputarmi soddisfatto.
Ora però di Portfolio Night non se ne riparla per almeno un anno.
Comment (1)
O iea. 😉