UX guide to San Francisco.

Quando ho deciso di andare a San Francisco ho fatto una ricerca online ma ho trovato ben poche informazioni, ma appena sono atterrato in California ho avuto la fortuna di incontrare un tassista che, oltre a essere un appassionato lettore di Calvino e un grande ammiratore dell’Italia, mi ha dato ottimi suggerimenti per vivere quella splendida città d’acqua che è San Francisco. Per questi due motivi, oltre che per il fatto che mi sono appassionato di User Experience, scrivo queste note nella speranza che possano essere utili a qualche italiano che vorrà visitare San Francisco.

Prima di partire per San Francisco.

La prima cosa che dovete fare prima di partire è smettere di fumare. Negli Stati Uniti non fuma quasi più nessuno e in California quel quasi si riduce fin quasi allo zero. I motivi sono due. Il primo è che i californiani sono un popolo di integerrimi salutisti, il secondo è che le sigarette costano il doppio rispetto all’Italia (un pacchetto di Marlboro Light, ad esempio costa quasi 12 dollari, precisamente 11,76).

Non si può fumare dentro gli alberghi (rarissimo trovare una camera per fumatori) e negli hotel migliori se vi prendono a fumare dentro il bagno possono farvi una multa fino a 300 dollari. Non si può fumare nemmeno dentro le macchine a noleggio (multa 250 dollari). Si può fumare solo in strada e fuori dalle strutture, ma a non meno di 20 feet (circa 6 metri).

La seconda cosa da fare prima di partire è mettere in valigia un maglione di lana e un giubbotto leggero. Sì, perché a San Francisco non fa mai troppo caldo.

La temperatura media ad agosto è sui 20 gradi tendenti ai 18 (il massimo a cui può arrivare è sui 22 gradi). I mesi più caldi sono settembre e ottobre, ma anche qui le punte non superano mai i 25 gradi. In compenso c’è un clima mediterraneo tutto l’anno: i mesi più freddi sono gennaio e febbraio dove si scende al massimo fino a 7 gradi.

La terza cosa da fare è prenotare la gita ad Alcatraz, che non è la solita escursione da turisti ma è un’esperienza davvero unica. Ebbene, bisogna prenotare con due, se non addirittura tre, settimane d’anticipo perché i posti sono limitati. Questo è il sito dove prenotare: www.alcatrazcruises.com.

La quarta cosa da sapere su San Francisco è che conta circa 800.000 abitanti per una superficie di 122 chilometri quadrati e ha quindi una densità di 6630 abitanti. Per capirci, ha un decimo degli abitanti di New York e quasi la metà di quelli di Milano. Ha la densità più bassa delle due città appena citate e di molte altre città che vi vengono in mente. Questo significa che la gente ha più spazio per vivere (vi capiterà spesso di vedere zone apparentemente deserte) e quindi è più rilassata e di buon umore.

Gli abitanti di San Francisco sono aperti e simpatici, amano godersi la vita, il cibo (è la città americana con il maggior numero di ristoranti) e la cultura. Addirittura amano gli italiani.

Quando si pensa a San Francisco come a una grande città, si fa riferimento piuttosto alla San Franciso Bay Area che arriva a contare 9 contee e circa 8 milioni di abitanti. Fanno parte della Bay Area città come Oakland e Berkeley a est, la Silicon Valley con città come San Jose, Palo Alto e Saratoga a sud, e le contee di Marin, Sonoma e Napa Valley a nord.

Come arrivare e partire da San Francisco.

Dal San Francisco International Airport si può naturalmente prendere un taxi, ma la tariffa non è fissa. Per la corsa si possono spendere dai 50 ai 60 dollari, a cui poi va aggiunta la mancia.

La cosa più economica è prendere i mezzi: si sale sull’AirTrain (gratuito) in aeroporto e si scende a una delle fermata della BART in città. Se è la prima volta che andate a San Francisco scendete in Powell Street Station, che è vicina sia a Union Square sia all’Information Center.

Per andare all’aeroporto dalla città basta fare il contrario e stare attenti a non confondere la Muni Metro con la BART. E cioè andate in Powell Street Station, scegliete la linea gialla della BART (Attenzione! Non confondetevi con la Muni Metro che ha una linea gialla anch’essa, la J) e arrivate all’aeroporto. Da lì prendete l’AirTrain per arrivare al vostro Terminal o al Rental Car, il punto dove si noleggiano le auto. Da Powell Street Station la BART ci mette circa mezz’ora per arrivare all’aeroporto e il biglietto costa 8,65 dollari, ma potete prendere la BART anche in altre stazioni, come ad esempio Embarcadero, Montgomery Street, Civic Center… Tutto semplice ed economico.

Come orientarsi a San Francisco.

La via principale di San Francisco è Market Street che taglia la città in due. Powell Street è perpendicolare a Market Street e porta fino a Union Square, la piazza più famosa della città, per poi inerpicarsi sulle Hill. La città è insediata su una penisola che a est dà su una grande baia (non chiamatela mare o oceano se non volete che gli abitanti di San Francisco si risentano) e a ovest, oltre il Golden Gate Bridge, c’è l’Oceano Pacifico. Insomma, se vedete il Golden Gate Bridge davanti a voi significa che avete la baia a destra e l’oceano oltre il ponte. Se invece guardate diritti il Bay Bridge (l’enorme ponte bianco che porta ad Oakland) siete di fronte alla baia e, molto probabilmente, avete la città alle spalle.

Come muoversi a San Francisco.

La città è servita molto bene e dispone di differenti tipi di mezzi.

Il mezzo più caratteristico è la Cable Car, il tipico tram a cavo sotterraneo che ha sostituito quello con i cavalli. Per chiarirci, le Cable Car sono quelle che si vedono nei film che si arrampicano sulle colline di San Francisco. Ci sono tre linee di Cable Car: due partono dalla Powell Street Station e si muovono parallele fra loro fino ad arrivare nei pressi di Fishermans Wharf (sono le linee Powell-Hyde e Powell-Mason), la terza si muove perpendicolare alle altre due e percorre California Street (California Cable Car Line). Le Cable Car sono il mezzo ideale per raggiungere le famose Hill di San Francisco.

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L’altro mezzo caratteristico di San Francisco sono le Street Cars, altrimenti chiamati Trolley, cioè i tram. Muni, l’azienda di trasporti pubblici di San Francisco, colleziona da anni i tram d’epoca di tutte le città del mondo, tanto da far apparire la linea di trasporti un museo in movimento. Ci sono tram portoghesi, di Zurigo, di Kobe e naturalmentedi Milano. Ma il modello più comune di tram che gira per la città è il PCC, entrato per la prima volta in servizio a Brooklyn nel 1936. Muni ne ha acquistati un’ottantina da tutte le città d’america e li fa girare con i loro colori originali (per saperne di più sulle Street Cars: www.streetcar.org.

La linea più importante di Street Car è la F che da Fishermans Wharf raggiunge Castro, il quartiere gay di San Francisco, percorrendo tutta Market Street.

Poi ci sono anche i Bus, che servono capillarmente ogni zona della città, la Muni Metro con 6 linee e la BART (Bay Area Rapid Transit) che copre l’area della San Francisco Bay Area.

Per girare sui mezzi munitevi di un MUNI Passport, da uno a tre giorni (il 3 giorni costa poco più di 30 dollari), che vi consente di sfruttare ogni tipo di mezzo: Cable Car, Street Cars, Bus e Muni metro. I Muni Passport si possono acquistare presso l’Information Center di Powell Street, e sempre qui potete procurarvi le mappe della città.

Ci sono anche i taxi, non tantissimi a dire il vero, e il bike sharing, ma la bici la usano solo i locali per percorrere Market Street in quanto salire sulle colline sui pedali è impresa ardua.

L’auto. Prendetela almeno un giorno, magari per raggiungere il Golden Gate Bridge, ne vale la pena. C’è chi sconsiglia di guidare a San Francisco, ma per me è stata un’esperienza irripetibile. Gli americani sono fra i guidatori migliori al mondo, disciplinati e corretti, e la città si gira con grande facilità. L’unica attenzione che bisogna fare è per il parcheggio: potete lasciare la macchina solo dove il marciapiede non è colorato (se il bordo è rosso è vietata la sosta, se è bianco è consentita solo la fermata per far salire o scendere un passeggero) e con le ruote girate sempre in direzione del marciapiede, sia in discesa sia in salita, altrimenti rischiate la multa.

Prendere un’auto a San Francisco.

La cosa più comoda è prendere l’auto all’aeroporto. Salite sulla BART, come ho spiegato prima, e poi sull’AirTrain. Scendete alla stazione delle Rental Car. Consiglio di prendere una macchina dell’Avis perché insieme all’auto, per soli 14 dollari in più, potete chiedere il TableDrive che è un palmare della Samsung da usare come navigatore, telefono e soprattutto come Wi-fi spot. E quindi oltre a cazzeggiare su Facebook o su Twitter si può usare Waze.

Consiglio: dopo che avete preso la macchina dall’aeroporto attivate Waze e mettete come destinazione il Golden Gate Bridge. Per farvi evitare il traffico di Market Street, Waze vi farà percorrere le bellissime strade delle Hill.

Il Golden Gate Bridge.

Questo ponte rosso è il simbolo di San Francisco ed è situato all’imbocco della baia. Oltre il Golden Gate Bridge infatti c’è l’oceano. Non è come il ponte di Brooklyn, nel senso che non è agevole raggiungerlo né percorrerlo a piedi. Va vissuto in auto. Subito dopo il ponte c’è un Vista Point dal quale si può vedere la città. Il ponte è ventosissimo e gode di un microclima tutto suo dovuto all’aria della baia che si incontra con quella dell’oceano. È facile trovarlo avvolto nella nebbia.

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Il Bay Bridge.

È molto meno famoso del Golden Gate Bridge anche se in realtà è più vecchio di 6 mesi e molto più lungo. È bianco e la seconda parte è stata ristrutturata nel 2013. Si trova nel mezzo della baia e collega San Francisco a Oakland.

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Alcatraz.

“Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare…” cantava Fossati, e per guardare San Francisco bisogna vederla da Alcatraz. Da qui si gode infatti uno dei panorami più belli del mondo. La Roccia infatti è localizzata al centro della baia e girando intorno all’isola si scoprono scorci incredibili.

Dal cortile dove i detenuti godevano dell’ora d’aria si vede  il Golden Gate Bridge e il promontorio a nord.

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Dall’ex ufficio del direttore la vista è sulla città, sul Bay Bridge e su Oakland.

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Per andare ad Alcatraz, come ho già scritto, bisogna prenotare almeno un paio di settimane di anticipo, qui: www.alcatrazcruises.com.

Il Ferry per Alcatraz parte del Pier 33, raggiungibile con la linea F (Street Car). Sull’isola non si può mangiare né bere, tranne che sul molo d’attracco. È consigliabile consumare qualcosa direttamente sul traghetto, dato che i prezzi sono onesti. Il tempo appena di buttare giù un hot dog e il Ferry è arrivato

Non sono un fanatico delle audio guide ma quella di Alcatraz è fatta davvero bene, tanto da essere stata pluripremiata. Prendetela, seguitela ma mettetela in pausa quando arriverete al cortile del carcere (qui prendetevi tutto il tempo che volete per godervi l’incredibile panorama). Altro panorama mozzafiato è fuori dall’ex ufficio del direttore.

Le Hill.

Andate all’inizio di Powell Street (all’angolo di Market Street) e mettetevi in coda per prendere le Cable Car. Da qui partono due linee (Powell-Hyde e Powell-Mason), voi prendete la Powell-Hyde. Sedetevi a destra perché da lì si godono le viste migliori. Le Cable Car possono raccogliere passeggeri anche lungo il percorso, ma in questo caso è il manovratore che fa salire a sua discrezione. Se avete faccia tosta e pensate di essere credibili, dite di essere “local” e il manovratore vi darà la priorità. Da non perdere la corsa verso l’imbrunire, quando ci sono meno turisti sule Cable Car e la città è illuminata.

Ad ogni modo prendete la linea Powell-Hyde e salite prima per Nob Hill, poi continuate fino a Russian Hill. Scendete a Lombard Street, fatevi a piedi quella via ripidissima, poi continuate dritti. Dopo un quarto d’ora arriverete a Telegraph Hill, una zona da cui godere il panorama dei moli (Pier). Da Telgraph Hill poi si può scendere a piedi fino a Fishermans Wharf.

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Fishermans Wharf.

Il punto più brutalmente turistico di San Francisco. Da vedere ma senza perderci troppo tempo. Cercate di evitare i ristoranti di questa zona, che sono cari e offrono il solito granchio ma cucinato in maniera un dozzinale. La cosa più interessante del Fishermans Wharf è la colonia di elefanti marini  (sea lions) che si trovano sulla punta del Pier. Dal Fishermans Wharf si può prendere la linea F (Street Car) che porta al Financial District o in ogni punto di Market Street.

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Castro.

È il quartiere gay di San Francisco e uno dei più peculiari. Ci si arriva facilmente perché è il capolinea della linea F (Street Car). A Castro sventola un’enorme bandiera arcobaleno.

Union Square.

San Francisco si distingue per le Hill, per la natura e il clima rilassato, non tanto per le bellezze architettoniche. Union Square è la piazza principale ma è più interessante come punto di orientamento piuttosto che come bellezza architettonica.

Dove mangiare.

San Francisco ha un numero infinito di ristoranti e, al contrario di altre città degli Stati Uniti, qui non è poi così difficile non mangiare male.

Il classico locale americano dove mangiare bene la carne è House of Prime Ribem in 1906 Van Ness Avenue. Un locale più comodo con un ottimo rapporto qualità prezzo è il Daily Grill, nei pressi di Union Square, dove c’è anche un barman sapiente che potrà prepararvi anche i cocktail più difficili. Se volete mangiare il pesce, provate Rocco’s che si trova a sud di Market Street, vicino al Moscone Center. Per un’esperienza unica, andate da Yuet Lee, in China Town (1300 Stockton Street, per arrivare prendete il Bus 45 o il 30) e ordinate il Crab Salt&Pepper. Solo per magiatori esperti di pesce, però, perché bisogna saper armeggiare bene le pinze per catturare la carne del granchio che si nasconde dentro le chele.

Avvertenze: quello che fa crescere il conto sono le bevande, specialmente il vino. Se volete risparmiare un poco accontentatevi della Tap Water che vi servono gratuitamente, a volontà e immancabilmente ghiacciata.

Napa Valley.

Se avete una giornata libera usatela per andare in Napa Valley, la capitale americana del vino. Se pensate di ripercorrere così le tracce del film Sideways, quello con Paul Giamatti, vi sbagliate:  Sideways non era ambientato in Napa, ma più a sud, nella zona di Santa Barbara. Per raggiungere la Napa bisogna superare il Golden Gate Bridge e dirigersi verso la North Bay. Dopo qualche chilometri vi ritroverete ad attraversare un altro ponte, il Richmond Bridge, e vi ritroverete sul lato est della baia.

La città principale della Napa Valley è appunto Napa, ma la cittadina più interessante da visitare è più avanti si chiama St. Helena. Qui ci sono moltissime Wineyard presso le quali si possono assaggiare i vini. Se vi organizzate in tempo potete scoprire quali sono le cantine aperte per i tour gratuiti, altrimenti sceglietene una come Sattui (1111 White Ln, St. Helena). Con 15 dollari potrete assaggiare 6 vini a scelta. Se andate qui, cercate Andy, un simpatico sessantenne il cui padre lavorava come account in JWT a New York. Anche lui adora l’Italia e se gli chiedete di raccontargli l’aneddoto delle sue vacanze in Slovenia durante la guerra dei Balcani, è possibile che dopo i sei assaggiati vi offra un goccio di Paradiso 2010, un vino da 75 dollari a bottiglia.

Il conto e le mance.

Qualsiasi cosa compriate, sia che si tratti di cibo si di una abbigliamento, dovrete considerare che al prezzo esposto c’è da aggiungere una piccola percentuale di tasse. Nei ristoranti, oltre alle tasse ci sono da aggiungere le mance. Queste ultime sono la maggior parte delle volte a discrezione del cliente e possono andare dal 15% al 20%. Controllate lo scontrino e scoprirete che in molti posti la mancia sarà addirittura suggerita in tre possibili opzioni: 15%, 18%, 20%. Se nello scontrino invece c’è la scritta Gratuity s,eguita da un importo, significa che la mancia è già stata calcolata dentro il conto.

È buona abitudine lasciare sempre la mancia, anche ai tassisti.

 

Comment (1)

  1. Carmelo Paternò

    Grazie delle INFO. Sono state utili, abbiamo preso nota di tutto.

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