“Sai che la madre della mia fidanzata è andata ad indagare su internet per controllare il mio passato… Si è trovata un tuo post in cui narravi il mio amore per gli animali. Mi ha fatto il terzo grado per una sera intera! Non voleva che abbracciassi più il suo cane… The mizio power.”
E questo è quello che io avevo scritto su mr. XXX:
“Chi lo ha conosciuto può confermarvelo: XXX ha una personalità disturbata. Per un breve periodo ha lavorato da noi ET come strategic planner junior, e quando ci ha lasciato per andare in X abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo. Soprattutto io, dopo che in un pomeriggio di confidenze mi ha raccontato come si divertiva a torturare i gatti. Nonostante questo, o forse probabilmente per questo, è un pittore di talento. Quindi, non vorrete mica perdere l’opportunità di vedere la sua mostra e conoscerlo prima che finisca su tutti i giornali e le televisioni per qualche atto di insana follia?”
Quindi, cosa aspettate? Non vedete anche voi l’ora di farvi scrivere delle referenze da me? Male che vada verranno apprezzate dalla vostra famiglia.
Grazie, ma ho già litigato con mia madre per colpa di Facebook, fonte da cui ha appreso che mi sono fatta un nuovo tatuaggio e dove ha spulciato tutte le foto che mi ritraggono perennemente ebbra. Minaccia di taglio dei viveri immediata. Social soddisfazioni.
Tua madre è su Facebook? Azzo, è davvero avanti. Comunque se mi dici come si chiama la aggiungo come amica e poi mi invento un paio di cosine interessanti sul tuo conto. Fidati 😉
Ti ringrazio, davvero gentile da parte tua. Se tu riuscissi a farle capire che lavoro faccio sarebbe già molto. Anzi, forse è meglio di no, a pensarci bene.
ricorda il giorno in cui sua figlia le ha detto che andava a Milano per lavorare in pubblicità?
Bene. Non voleva dire che sarebbe diventata la testimonial di Kinder Brioss, bensì che si sarebbe scervellata per scrivere cose inutili su prodotti scadenti per uomini di marketing ottusi .
Lo sforzo cerebrale, su questo sarà d’accordo con me, richiede uno stato di alterazione sensoriale. Per cui non si preoccupi: il suo perenne abuso di alcol e di sostanze psicotrope è da considerarsi nella norma. Così come l’assunzione di Litio per vincere l’incipiente bipolarismo.
Ma si rassereni: nel giro di qualche anno sua figlia tornerà a casa per aprire un bed and breakfast come tutti gli exi pubblicitari pentiti. E, una volta superato il periodo di disintossicazione, potrà intraprendere il suo sereno percorso sprituale nella comunità Hare Krishna di Casalecchio di Reno.
Ricevo da mr. XXX e pubblico volentieri:
“Sai che la madre della mia fidanzata è andata ad indagare su internet per controllare il mio passato… Si è trovata un tuo post in cui narravi il mio amore per gli animali. Mi ha fatto il terzo grado per una sera intera! Non voleva che abbracciassi più il suo cane… The mizio power.”
E questo è quello che io avevo scritto su mr. XXX:
“Chi lo ha conosciuto può confermarvelo: XXX ha una personalità disturbata. Per un breve periodo ha lavorato da noi ET come strategic planner junior, e quando ci ha lasciato per andare in X abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo. Soprattutto io, dopo che in un pomeriggio di confidenze mi ha raccontato come si divertiva a torturare i gatti. Nonostante questo, o forse probabilmente per questo, è un pittore di talento. Quindi, non vorrete mica perdere l’opportunità di vedere la sua mostra e conoscerlo prima che finisca su tutti i giornali e le televisioni per qualche atto di insana follia?”
Quindi, cosa aspettate? Non vedete anche voi l’ora di farvi scrivere delle referenze da me? Male che vada verranno apprezzate dalla vostra famiglia.
Comments (4)
Grazie, ma ho già litigato con mia madre per colpa di Facebook, fonte da cui ha appreso che mi sono fatta un nuovo tatuaggio e dove ha spulciato tutte le foto che mi ritraggono perennemente ebbra. Minaccia di taglio dei viveri immediata. Social soddisfazioni.
Tua madre è su Facebook? Azzo, è davvero avanti. Comunque se mi dici come si chiama la aggiungo come amica e poi mi invento un paio di cosine interessanti sul tuo conto. Fidati 😉
Ti ringrazio, davvero gentile da parte tua. Se tu riuscissi a farle capire che lavoro faccio sarebbe già molto. Anzi, forse è meglio di no, a pensarci bene.
Cara Signora.,
ricorda il giorno in cui sua figlia le ha detto che andava a Milano per lavorare in pubblicità?
Bene. Non voleva dire che sarebbe diventata la testimonial di Kinder Brioss, bensì che si sarebbe scervellata per scrivere cose inutili su prodotti scadenti per uomini di marketing ottusi .
Lo sforzo cerebrale, su questo sarà d’accordo con me, richiede uno stato di alterazione sensoriale. Per cui non si preoccupi: il suo perenne abuso di alcol e di sostanze psicotrope è da considerarsi nella norma. Così come l’assunzione di Litio per vincere l’incipiente bipolarismo.
Ma si rassereni: nel giro di qualche anno sua figlia tornerà a casa per aprire un bed and breakfast come tutti gli exi pubblicitari pentiti. E, una volta superato il periodo di disintossicazione, potrà intraprendere il suo sereno percorso sprituale nella comunità Hare Krishna di Casalecchio di Reno.
m.
P.S.
Ora mi manca solo il suo indirizzo.