Ripeschiamoli.

Ieri sera è iniziata la 60^ edizione del Festival di Sanremo.
Il Festival, nel bene e nel male, è sempre stato lo specchio del nostro Paese. In qualche modo infatti ci rappresenta. Tanto che quando in agenzia ci passano un brief dovremmo cercare di raffigurarci il pubblico del Teatro Ariston che, credetemi, non è troppo diverso dal nostro target di riferimento.
E la qualità delle canzoni rispecchia la qualità delle nostre campagne. Negli anni ’80 Vasco saliva ubriaco sul palco per cantare “Vita spericolata”, e noi producevamo buone campagne. Oggi a Sanremo si presentano Pupo ed Emanuele di Filiberto a cantare “Italia amore mio”, e noi…
E’ una canzone orribile, ma se ci pensate rappresenta perfettamente la nostra attuale condizione di decadenza: siamo un paese ipocrita che ha perso il senso del pudore e dell’ironia. Per cui tocchiamo il fondo una volta per tutte: ripeschiamoli e aggiungiamo al trio (sì, perché oltre ai due citati c’è pure un tenore) una velina che balla su un cubo.

Comments (8)

  1. se avremo ancora un pò da vivere, la primavera intanto tarda ad arrivare. povera patria. Q.D.C.U.

  2. Chi l’avrebbe mai detto che dopo il duemila avremmo rimpianto gli anni ottanta. Ingannevole è il futuro.

  3. Mizio Blog

    Siamo un popolo vecchio che si nutre di nostalgia. Vogliamo commentare il successo di Hello Kitty?

  4. Mizio Blog

    P.S.
    Q.D.C.U. Il libroooooooooooooooooo 🙂

  5. Mizio Blog

    P.S.
    Q.D.C.U. Il libroooooooooooooooooo 🙂

  6. caro mizio, tu hai ragione! è che lo sto ricopiando a mano 🙂 .

  7. Roberto Ramaglia

    Giustizia è stata fatta! RI – PE – SCA – TI!!!

  8. Mizio Blog

    Ho visto e domani li televoto.

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