Sulla porta a vetri del suo ufficio c’è scritto DR. AD – CREATIVE DIVISION. Varcate la soglia. Il Dr. Ad, direttore creativo dell’agenzia Himmler, Goering & Mengele è seduto con le gambe allungate sulla scrivania. Alla sua destra, appoggiato alla parete, c’è un bastone. Non gli serve per camminare: lo usa per sottomettere Cameron, la stagista in piedi alla sua sinistra. Cameron è una copy di belle speranze che ha scelto di fare lo stage in questa agenzia proprio per la presenza del Dr. Ad, il miglior direttore creativo con il peggior carattere in circolazione. Cameron, oltre a essere di belle speranze, è di bella presenza. Indossa una minigonna inguinale che non riesce a nascondere del tutto il suo perizoma. Porta anche un paio di ginocchiere, che non le servono per giocare a pallavolo. Davanti alla scrivania del Dr. Ad. c’è poi un coppia di creativi. Il primo si chiama Chase, è un art director. E’ bello, biondo, ricco e viene da una famiglia dell’alta borghesia. Chase è molto ambizioso, non si farebbe certo scrupoli per fare carriera. Il secondo creativo della coppia si chiama Foreman, è un copy di colore (un negro, direbbe il Dr. Ad.), e si può dire che venga dalla strada, (insomma, non ha studiato al liceo ma ha fatto ragioneria).
Il Dr. Ad, per combattere la noia, sta saltando la corda con il perizoma di Cameron. Chase, intanto, sta guardando al computer il suo sito porno preferito, dogsex.com, mentre Foreman sta facendo gli esercizi che gli ha assegnato il logopedista dopo che nella scorsa puntata il D. Ad gli ha rotto la mandibola. Nell’ufficio entra Cameron, ma nessuno la degna d’attenzione. Per farsi notare si siede e accavalla le gambe come in Basic Instinct. Anche questo è inutile. Allora si mette a urlare: “Ho un brieeeeeeef!”
Dr. Ad: “Stellina, perché urli? Ti senti trascurata? Il babbo non ti ha forse portato abbastanza sulle ginocchia da piccola?”
Foreman: “… i …e … i … atta?”
Chase: “Sì, di che si tratta?”
Cameron: “E’ un grande classico dell’advertising…”
Dr. Ad: “Stellina non fare indovinelli, altrimenti ti requisisco le palline cinesi.”
Chase: “Ecco cos’era quel rumore!”
Cameron: “Le palline cinesi no, e va bene, lo dico: è Dash.”
Dr. Ad: “Dash? E mi scomodate per una merda di detersivo?”
Chase: “E’ una grande sfida Dr. Ad!”
Cameron: “Esatto. Dash è talmente simile al suo concorrente diretto che nonostante 35 anni di comunicazione la gente non ha ancora capito la differenza. Così ne compra uno o l’altro a caso…”
Foreman: “…a …ente è …upida.”
Cameron: “Il brief si fa ancora più duro perché vogliono riproporre il loro classico claim: Più bianco non si può!”
Il Dr. Ad sbuffa, si avvicina alla lavagna e dice: “vabbe’, visto che non abbiamo nient’altro da fare… facciamo il punto” prende il pennarello e scrive: PRODOTTO ANONIMO, COMUNICAZIONE APATICA, MASSAIE DECEREBRATE.
Chase: “E’ evidente che ci vuole una cura intensiva, di grande impatto…”
Cameron: “Un’idea choccante per le responsabili d’acquisto… potremmo prendere uno dei loro miti televisivi, Costantino, e fare uno spot in cui viene sodomizzato dal suo amico Interrante…”
Dr. Ad: “Stellina, mi deludi: lo sanno tutti che Costantino è gay. Come credi che si sollazzasse con il suo mentore Lele Mora?”
Chase: “Allora prendiamo i vecchi testimonial di Dash, Siusy Bladi e Patrizio Roversi e spariamogli con un Uzi davanti a un lenzuolo bianco. Poi cancelliamo le tracce lavando a freddo con Dash.”
Dr. Ad: “Non male l’idea di trucidare qualcuno, ma Siusy e Roversi non se li caga più nessuno, bisognerebbe trovare qualcos’altro…”
Foreman: “…a …anzoni!”
Dr. Ad: “Che dice Kunta Kinte?”
Chase: “Credo che abbia suggerito di utilizzare la Franzoni…”
Dr. Ad: “La Franzoni l’abbiamo usata 3 settimane fa per quello spot sui maglioncini, negro di…” e mentre dice questo e alza il bastone sopra la testa per colpire Foreman, il Dr. Ad viene colto da un’intuizione: “… ho avuto un’idea!”
Foreman trema, Chase scodinzola, Cameron comincia a scivolare sul pavimento sul sedere.
Dr. Ad: “Faremo uno spot destrutturato. Primo piano di un tipo con il cappuccio del Ku Klux Klan che dice: Sono sempre stato un ariano. Stacco. Il tipo con il cappuccio che prende a calci Foreman. Voce fuori campo del tipo incappucciato che dice: mi sembra di averlo dimostrato ampiamente. Stacco sul primo piano dell’incappucciato che insiste: ho avuto sempre le idee chiare in proposito. Stacco. L’uomo del Ku Klx Klan massacra Foreman con un machete. Il suo costume si riempie di schizzi di sangue. Dopodichè, colpo di scena: il tipo si toglie il cappuccio e scopriamo che è il fondatore della nostra agenzia, il dottor Mengele. Chiudiamo con Mengele che lava il suo costume sporco del sangue di Foreman con Dash, mentre la sua voce fuori campo chiude: Più bianco non si può.”
Chase: “Geniale come sempre Dr. Ad, e potremmo anche chiedere un favore a una casa di produzione e girare davvero lo spot per la presentazione!”
Dr. Ad: “Bravo Chase, buona idea, prendi questi croccantini.”
Chase riprende a scodinzolare per la gioia, Foreman invece si mette a piangere.
Cameron: “Ma come facciamo? Il dottor Mengele è ibernato da più di 50 anni…”
Dr. Ad: “Sbrinatelo!”
Mentre Chase esce dall’ufficio portandosi appresso un Foreman singhiozzante, il Dr. Ad. si fruga nelle tasche e tira fuori una delle sue pillole azzurre. La inghiotte e dice a Cameron: “Intanto che aspettiamo che il Viagra faccia effetto, vediamo di estrarre dal tuo corpo le palline cinesi.” Cameron batte le mani felice come una bimba, ma non fa in tempo ad avvicinarsi al Dr. Ad che sulla soglia dell’ufficio appare la dottoressa Cuddy, amministratore delegato dell’agenzia.
Dott.ssa Cuddy: “Tu sei pazzo: so cosa hai in mente. Non possiamo scongelare un nazista come il dottor Mengele.”
Dr. Ad: “Se è il processo di Norimberga che ti preoccupa, tranquilla. Ormai di nazisti, fascisti e comunisti non gliene frega più niente a nessuno.
Dott.ssa Cuddy: “Ma che Norimberga e Norimberga. Sono preoccupata per le reazioni di Mengele: si incazzerà un casino quando saprà che è stato scongelato dopo 50 anni per uno spot di un detersivo. Gli verranno un sacco di rughe di espressione… poi gli dovremo pagare un super lifting.”
Dr. Ad: “Vedrai, invece, che l’idea di massacrare Foreman non gli dispiacerà affatto.”
Dott.ssa Cuddy: “D’accordo, se ne sei certo procediamo, ma dovrai darmi qualcosa in cambio: ti occuperai di tutti gli adattamenti della campagna internazionale delle scarpe di Barbie!”
Il Dr. Ad annuisce e si arrende, dopodichè si alza dalla scrivania ed esce dalla porta. S’incammina lungo il corridoio con il solito passo claudicante, non perché è zoppo, ma perché, come sempre, alla sua gamba destra è aggrappata la stagista in ginocchio.
Sulla porta a vetri del suo ufficio c’è scritto DR. AD – CREATIVE DIVISION. Varcate la soglia. Il Dr. Ad, direttore creativo dell’agenzia Himmler, Goering & Mengele è seduto con le gambe allungate sulla scrivania. Alla sua destra, appoggiato alla parete, c’è un bastone. Non gli serve per camminare: lo usa per sottomettere Cameron, la stagista in piedi alla sua sinistra. Cameron è una copy di belle speranze che ha scelto di fare lo stage in questa agenzia proprio per la presenza del Dr. Ad, il miglior direttore creativo con il peggior carattere in circolazione. Cameron, oltre a essere di belle speranze, è di bella presenza. Indossa una minigonna inguinale che non riesce a nascondere del tutto il suo perizoma. Porta anche un paio di ginocchiere, che non le servono per giocare a pallavolo. Davanti alla scrivania del Dr. Ad. c’è poi un coppia di creativi. Il primo si chiama Chase, è un art director. E’ bello, biondo, ricco e viene da una famiglia dell’alta borghesia. Chase è molto ambizioso, non si farebbe certo scrupoli per fare carriera. Il secondo creativo della coppia si chiama Foreman, è un copy di colore (un negro, direbbe il Dr. Ad.), e si può dire che venga dalla strada, (insomma, non ha studiato al liceo ma ha fatto ragioneria).
Il Dr. Ad, per combattere la noia, sta saltando la corda con il perizoma di Cameron. Chase, intanto, sta guardando al computer il suo sito porno preferito, dogsex.com, mentre Foreman sta facendo gli esercizi che gli ha assegnato il logopedista dopo che nella scorsa puntata il D. Ad gli ha rotto la mandibola. Nell’ufficio entra Cameron, ma nessuno la degna d’attenzione. Per farsi notare si siede e accavalla le gambe come in Basic Instinct. Anche questo è inutile. Allora si mette a urlare: “Ho un brieeeeeeef!”
Dr. Ad: “Stellina, perché urli? Ti senti trascurata? Il babbo non ti ha forse portato abbastanza sulle ginocchia da piccola?”
Foreman: “… i …e … i … atta?”
Chase: “Sì, di che si tratta?”
Cameron: “E’ un grande classico dell’advertising…”
Dr. Ad: “Stellina non fare indovinelli, altrimenti ti requisisco le palline cinesi.”
Chase: “Ecco cos’era quel rumore!”
Cameron: “Le palline cinesi no, e va bene, lo dico: è Dash.”
Dr. Ad: “Dash? E mi scomodate per una merda di detersivo?”
Chase: “E’ una grande sfida Dr. Ad!”
Cameron: “Esatto. Dash è talmente simile al suo concorrente diretto che nonostante 35 anni di comunicazione la gente non ha ancora capito la differenza. Così ne compra uno o l’altro a caso…”
Foreman: “…a …ente è …upida.”
Cameron: “Il brief si fa ancora più duro perché vogliono riproporre il loro classico claim: Più bianco non si può!”
Il Dr. Ad sbuffa, si avvicina alla lavagna e dice: “vabbe’, visto che non abbiamo nient’altro da fare… facciamo il punto” prende il pennarello e scrive: PRODOTTO ANONIMO, COMUNICAZIONE APATICA, MASSAIE DECEREBRATE.
Chase: “E’ evidente che ci vuole una cura intensiva, di grande impatto…”
Cameron: “Un’idea choccante per le responsabili d’acquisto… potremmo prendere uno dei loro miti televisivi, Costantino, e fare uno spot in cui viene sodomizzato dal suo amico Interrante…”
Dr. Ad: “Stellina, mi deludi: lo sanno tutti che Costantino è gay. Come credi che si sollazzasse con il suo mentore Lele Mora?”
Chase: “Allora prendiamo i vecchi testimonial di Dash, Siusy Bladi e Patrizio Roversi e spariamogli con un Uzi davanti a un lenzuolo bianco. Poi cancelliamo le tracce lavando a freddo con Dash.”
Dr. Ad: “Non male l’idea di trucidare qualcuno, ma Siusy e Roversi non se li caga più nessuno, bisognerebbe trovare qualcos’altro…”
Foreman: “…a …anzoni!”
Dr. Ad: “Che dice Kunta Kinte?”
Chase: “Credo che abbia suggerito di utilizzare la Franzoni…”
Dr. Ad: “La Franzoni l’abbiamo usata 3 settimane fa per quello spot sui maglioncini, negro di…” e mentre dice questo e alza il bastone sopra la testa per colpire Foreman, il Dr. Ad viene colto da un’intuizione: “… ho avuto un’idea!”
Foreman trema, Chase scodinzola, Cameron comincia a scivolare sul pavimento sul sedere.
Dr. Ad: “Faremo uno spot destrutturato. Primo piano di un tipo con il cappuccio del Ku Klux Klan che dice: Sono sempre stato un ariano. Stacco. Il tipo con il cappuccio che prende a calci Foreman. Voce fuori campo del tipo incappucciato che dice: mi sembra di averlo dimostrato ampiamente. Stacco sul primo piano dell’incappucciato che insiste: ho avuto sempre le idee chiare in proposito. Stacco. L’uomo del Ku Klx Klan massacra Foreman con un machete. Il suo costume si riempie di schizzi di sangue. Dopodichè, colpo di scena: il tipo si toglie il cappuccio e scopriamo che è il fondatore della nostra agenzia, il dottor Mengele. Chiudiamo con Mengele che lava il suo costume sporco del sangue di Foreman con Dash, mentre la sua voce fuori campo chiude: Più bianco non si può.”
Chase: “Geniale come sempre Dr. Ad, e potremmo anche chiedere un favore a una casa di produzione e girare davvero lo spot per la presentazione!”
Dr. Ad: “Bravo Chase, buona idea, prendi questi croccantini.”
Chase riprende a scodinzolare per la gioia, Foreman invece si mette a piangere.
Cameron: “Ma come facciamo? Il dottor Mengele è ibernato da più di 50 anni…”
Dr. Ad: “Sbrinatelo!”
Mentre Chase esce dall’ufficio portandosi appresso un Foreman singhiozzante, il Dr. Ad. si fruga nelle tasche e tira fuori una delle sue pillole azzurre. La inghiotte e dice a Cameron: “Intanto che aspettiamo che il Viagra faccia effetto, vediamo di estrarre dal tuo corpo le palline cinesi.” Cameron batte le mani felice come una bimba, ma non fa in tempo ad avvicinarsi al Dr. Ad che sulla soglia dell’ufficio appare la dottoressa Cuddy, amministratore delegato dell’agenzia.
Dott.ssa Cuddy: “Tu sei pazzo: so cosa hai in mente. Non possiamo scongelare un nazista come il dottor Mengele.”
Dr. Ad: “Se è il processo di Norimberga che ti preoccupa, tranquilla. Ormai di nazisti, fascisti e comunisti non gliene frega più niente a nessuno.
Dott.ssa Cuddy: “Ma che Norimberga e Norimberga. Sono preoccupata per le reazioni di Mengele: si incazzerà un casino quando saprà che è stato scongelato dopo 50 anni per uno spot di un detersivo. Gli verranno un sacco di rughe di espressione… poi gli dovremo pagare un super lifting.”
Dr. Ad: “Vedrai, invece, che l’idea di massacrare Foreman non gli dispiacerà affatto.”
Dott.ssa Cuddy: “D’accordo, se ne sei certo procediamo, ma dovrai darmi qualcosa in cambio: ti occuperai di tutti gli adattamenti della campagna internazionale delle scarpe di Barbie!”
Il Dr. Ad annuisce e si arrende, dopodichè si alza dalla scrivania ed esce dalla porta. S’incammina lungo il corridoio con il solito passo claudicante, non perché è zoppo, ma perché, come sempre, alla sua gamba destra è aggrappata la stagista in ginocchio.