Comprendere lo User Experience Design.

(via demosthenes.info, autore Dudley Storey, traduzione italiana by mizioblog).

“UX” (user experience) è un termine che ho sempre giudicato generico e confuso ma finalmente ho trovato un’analogia che gli dà un significato.

La bottiglia del ketchup Heinz, quella originale, è un’icona del design e del branding: il contenitore in vetro era una dichiarazione di trasparenza, di qualità e di fiducia quando, 100 anni fa, la conservazione degli alimenti era una cosa che non si poteva dare per scontato. Ma quel tipo di bottiglia concedeva poco all’esperienza dell’utilizzo del ketchp, come milioni di macchie di pomodoro su magliette e tovaglie possono testimoniare.

Il contrario di ciò che è che il nuovo contenitore “top down” del 2003, dove il design rinforza l’utilizzo del prodotto. È un design pensato e realizzato per l’esperienza e per l’interazione, non solo per l’aspetto.

È Experience Design.

Questa innovazione è stata possibile grazie a progressi in differenti campi: la tecnologia dei materiali che ha realizzato una plastica (PET) in grado di essere strizzata e il moderno controllo di qualità sugli alimenti che ha reso ridondante la trasparenza del contenitore.

Lo User Experience Design non è mai una cosa fine a se stessa, ma fa parte di un insieme complesso e interdipendente di possibilità e di limitazioni.

Applicare lo User Experience Design a un sito.

Va sempre considerata la prospettiva di come viene usato un sito web. Questo pensiero è parte fondamentale del processo di sviluppo. Non bisogna mai trascurare alcuni aspetti.

1)   L’interazione con i siti sarà sempre più limitata a un occhio e a un dito.

2)   La progettazione per disattenzione sarà la sfida più grande del 21° secolo.

3)   Il recupero delle informazioni. La maggior parte dei siti hanno le informazioni sparse in tutte le pagine e di conseguenza costringono lo user a ricerche complesse per trovare quello di cui ha bisogno. Questo è sbagliato e sconsiderato: le informazioni rappresentano il desiderio dello user, non sono pagine. I siti moderni sono progettati per organizzare e riordinare le informazioni a seconda dei bisogni dello user.

4)   La consapevolezza del contesto e le anticipazioni.  Esempio. Se si guarda homedepot.ca dall’ufficio, si possono decidere di fare una dozzina di azioni differenti. Se invece si guarda lo stesso sito da un device mobile è molto più probabile che si opti per una di queste due azioni: cercare lo status di consegna di un ordine o fare una confronto con un altro acquirente. Un sito che anticipa e soddisfa i bisogni è un sito che viene considerato accogliente, amichevole, efficiente e utile.

Ci sono molti fattori emozionali che entrano in gioco quando si tratta di interagire con un sito, allo stesso modo le tecnologie web sono ormai interconnesse alle nostre vita. La conseguenza di tutto ciò è che l’experience design è diventata una qualità fondamentale in questo mondo sempre connesso. La speranza è che questo articolo vi sensibilizzi a considerare questi fattori nella progettazione, realizzazione e promozione del vostro prossimo sito.

Dudley Storey (via demosthenes.info)

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